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06-Novembre -2018- 06. 57-Inter, Conte attacca la società: ''Fatti errori importanti in estate, mi sono fidato e ho sbagliato

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06-Novembre -2018- 06. 57-

Inter, Conte attacca la società: ''Fatti errori importanti in estate, mi sono fidato e ho sbagliato"

L'ira del tecnico nerazzurro dopo la sconfitta di Dortmund: ''Programmazione sbagliata, non possiamo fare campionato e Champions League in queste condizioni''

DORTMUND - Antonio Conte, dopo la dolorosa sconfitta per 3-2 di Dortmund, spara a zero contro la società. “Magari venisse anche qualche dirigente a dire qualcosa”, ha detto in tv. Poi, in conferenza stampa, ha rincarato: “La programmazione la ho fatta io con i dirigenti. Mi sono fidato sul alcune cose, ma non avrei dovuto fidarmi. Parlo dei limiti della rosa”.

Ai suoi giocatori, che nel primo tempo hanno dominato il Borussia per poi farsi raggiungere e superare nella ripresa, non imputa alcun errore: “Non posso dire niente a loro. Possiamo mettere in difficoltà chiunque ma Vengono a dirmi: mister io le ho giocate tutte, come faccio? E la Champions League è compromessa. Questa sera per me è una ferita. Mi auguro che anche altri la sentano come me”. Il riferimento è evidentemente sempre ai dirigenti nerazzurri.

Conte glissa invece sul punto tecnico. Quando gli si chiede cosa sia andato storto fra il primo e il secondo tempo, risponde: “Dobbiamo ancora analizzare la situazione”. Il suo obiettivo polemico resta quindi solo la società. Da settimane l’allenatore si dice “preoccupato” per il fatto che – a fronte di infortuni come quelli di Sanchez, Asamoah, D’Ambrosio e dei recuperati Vecino e Sensi – abbiano dovuto giocare sempre gli stessi giocatori, in campionato e in coppa. Uno sfogo, certo. Ma anche un modo di fare pressione in vista del mercato di gennaio. Come già fece a luglio, per spingere l’Inter a comprargli Lukaku, sostenendo pubblicamente che “dalle scelte dipendono gli obiettivi”.

Conte alla società chiede un centrocampista tecnico e fisicamente prestante. E un esterno in grado di coprire entrambe le fasce, nel centrocampo a cinque. Non sembra prioritario invece l’arrivo di un attaccante, visto che la coppia Lukaku – Lautaro macina gol. Resta da capire come le uscite dell’allenatore saranno accolte non solo dai dirigenti nerazzurri, ma anche dalla proprietà cinese. L’Inter è ora terza nel girone di Champions, a 4 punti, dietro al Barcellona, a 8, e al Borussia Dortmund, salito a 7 con la vittoria sull’Inter

Borussia-Inter 3-2: Lautaro e Vecino illudono, poi i nerazzurri crollano

Grave sconfitta per la squadra di Conte che, avanti di due gol all'intervallo, subisce la rimonta tedesca con lo scatenato Hakimi (doppietta) e Brandt. Speranze di qualificazione appese a un filo

DORTMUND - Da 0-2 a 3-2, dagli ottavi di finale in tasca alla qualificazione appesa a un filo. In 45 minuti l'Inter passa dall'inferno al paradiso perdendo 3-2 in casa del Borussia Dortmund: doppio vantaggio firmato Lautaro-Vecino, nella ripresa rimonta tedesca con la doppietta di Hakimi e Brandt. Per la squadra di Conte un black-out che probabilmente verrà pagato con l'eliminazione dalla Champions.

Primo tempo perfetto

Davvero inspiegabile cosa sia successo nella ripresa considerando che i primi 45 minuti della squadra di Conte erano stati praticamente perfetti: vantaggio immediato al 5′ con Lautaro, bravo a finalizzare un'azione personale partita dalla destra. E' lo stesso argentino al 40′ a lanciare l'azione del raddoppio con uno splendido cambio gioco sulla destra per Candreva, cross al limite dove Vecino supera con un piatto all'angolino Burki.

Furia giallonera

E' tutta un'illusione però perché, al rientro in campo dopo l'intervallo, la musica cambia. Il Borussia Dortmund ha un'altra aggressività mentre i nerazzurri spariscono dal campo. A trascinare i padroni di casa è Hakimi, che sulla destra è letteralmente indiavolato. Il terzino marocchino accorcia le distanze al 51′ sfruttando un assist di Gotze, conclusione sporca ma precisa su cui Handanovic non può nulla. Al 64′ errore imperdonabile dell'Inter: su un banale fallo laterale, Brozovic si addormenta, Brandt riceve in area un pallone d'oro da parte di Alcacer e supera Handanovic all'angolino. Colpiti nel morale, i nerazzurri non riescono più a uscire dalla propria metà campo, ma il peggio deve arrivare perché al 77′ ancora Hakimi scambia con Sancho e firma la rete del 3-2 con una fulminante penetrazione da destra.

Qualificazione appesa a un filo

Per il Dortmund sembra una partita di allenamento, per l'Inter ci si mette anche la sfortuna perché Politano, appena entrato al posto di Lukaku, riceve un durissimo colpo alla caviglia e, finite le sostituzioni, resta in campo solo per onor di firma, ma giocando di fatto a mezzo servizio. Nel finale ci prova Sensi dal limite, ma la sua conclusione è troppo centrale e parata senza problemi da Burki. Finisce così 3-2, per l'Inter ora è durissima. Il Barcellona, nonostante il pareggio casalingo contro lo Slavia, resta primo a 8, segue il Borussia a 7, nerazzurri a 4 e cechi a 2. Sicuramente bisognerà vincere a Praga e poi compiere un'impresa a San Siro contro il Barça che però, battendo la prossima i tedeschi, potrebbe già essere qualificato. Comunque la voglia di reazione dei ragazzi di Favre dopo il primo tempo e la spinta forsennata del pubblico non possono giustificare un calo così evidente nella ripresa.

BORUSSIA DORTMUND-INTER 3-2 (0-2)

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji, Hummels, Schulz; Witsel, Weigl; Sancho (37′ st Piszczek), Brandt, Hazard (43′ st Guerreiro); Gotze (19′ st Alcacer) (40 Oelschlagel, 2 Zagadou, 6 Delaney, 8 Dahoud). All.: Favre.

Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (23′ st Sensi), Brozovic, Barella, Biraghi (21′ st Lazaro); Lukaku (28′ st Politano), Lautaro (27 Padelli, 20 Borja Valero, 30 Esposito, 95 Bastoni). All.: Conte. Arbitro: Makkelie.

Reti: Lautaro al 5′, Vecino al 40′, Hakimi al 51′, Brandt al 64′ e Hakimi al 77′.

Angoli: 6-1.

Ammoniti: Biraghi, Skriniar, Candreva e Hazard.

Recupero: 1′ e 4′.

06/11/2019