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12-Aprile -2018- 006 – 54-Gianni Agnelli nel 1985: La Juventus non si lamenta dei rigore, è da provinciali

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12-Aprile -2018- 006 – 54-

Gianni Agnelli nel 1985: "La Juventus non si lamenta dei rigore, è da provinciali"

Gianni Agnelli, zio di Andrea, aveva commentato così una discussa partita di Coppa dei campioni vinta dalla Juventus, nel 1985, contro il Verona: "Noi non ci siamo mai lamentati dei rigori e non cominceremo certo adesso. Non è nelle nostre abitudini"

La Juventus di Massimiliano Allegri è uscita amaramente dalla Champions League per mano del Real Madrid di Zinedine Zidane.

La gara è stata condizionata e decisa dal calcio di rigore decretato dall'arbitro Oliver per il fallo di Benatia su Lucas Vazquez. Dal dischetto Cristiano Ronaldo non ha perdonato Szczesny, subentrato a Higuain per via dell'espulsione di Buffon, e ha fissato il risultato finale sull1-3 per i bianconeri che però non sono riusciti a ribaltare lo 0-3 subito all'Allianz Stadium.

Agnelli, Buffon e Chiellini al termine del match contro il Real Madrid hanno mostrato i denti lamentandosi della Uefa e dell'arbitro. Eppure Gianni Agnelli, nel novembre del 1985, in compagnia del nipote Andrea, che all'epoca aveva solo 9 anni e andava per i 10, aveva commentato così una sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa dei Campioni, quando la Juventus vinse per 2-0 al Comunale di Torino, in una partita molto discussa contro l'Hellas Verona. Ecco le sue parole ai microfoni della Rai: "Noi non ci siamo mai lamentati dei rigori e non cominceremo certo adesso. Non è nelle nostre abitudini. Sono cose da provinciali. Bisogna andare allo stadio per divertirsi, per scherzare, non per litigare”.

"Uno stupro", "Arbitro animale". Il rigore e la furia della Juventus

Rammarico, rabbia, delusione. La Juventus è stata sbattuta fuori dalla Champions League nel peggiore dei modi. Quel rigore ha scatenato l'ira di Gianluigi Buffon e della squadra

Rammarico, rabbia, delusione. La Juventus è stata sbattuta fuori dalla Champions League nel peggiore dei modi.

Quel rigore ha scatenato l'ira di Gianluigi Buffon e della squadra.

Il portiere bianconero parla di un arbitro "killer, che ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore. Un animale". Benatia dice che il rigore è stato "uno stupro". Allegri si è scagliato contro la panchina del Real Madrid e contro Sergio Ramos che sosteneva che il rigore fosse "claro". Chiellini, davanti le telecamere, si è fatto immortalare mentre fa il gesto dei soldi ai Blancos, come a dire: "Voi gli arbitri li pagate". Il presidente Agnelli ha attaccato la Uefa invocando l'introduzione del Var anche in Champions League. Ma ormai la sconfitta non si può cancellare.

"Se c'è un sentimento che prevale, questo è l'orgoglio. I ragazzi sono stati meravigliosi e commoventi: da qui si riparte", ha twittato poi il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri. "Abbiamo dato tutto quello che avevamo e lottato duramente. Ma il calcio non è sempre giusto, dobbiamo accettarlo", ha dichiarato Sami Khedira. Che poi ha aggiunto: "Tuttavia usciamo dalla Champions League a testa alta. Orgoglioso di far parte di questa squadra. Forza Juve!".

"C'è poco da dire, avremmo meritato di passare noi per quello che abbiamo dimostrato", ha affermato il terzino della Juventus Mattia De Sciglio uscito dopo un quarto d'ora per infortunio.

Tacconi su Real-Juve: "Avrei spaccato la faccia all'arbitro"

Dopo l'amara eliminazione dei bianconeri dalla Champions, Stefano Tacconi entra a gamba tesa sull'arbitro di Real-Juve e sul designatore Collina: al posto di Buffon avrebbe "spaccato la faccia" al fischietto inglese

È stato un risveglio amaro quello del popolo bianconero: la bruciante sconfitta nel quarto di Champions con il Real Madrid ha scatenato feroci proteste.

Il destinatario è soprattutto l'arbitro Michael Oliver, accusato di aver fischiato un rigore generoso ai galácticos in pieno recupero, quando ormai tutti si stavano preparando ad affrontare i tempi supplementari. Tra gli juventini intervenuti per dire la propria anche Stefano Tacconi.

L'ex portiere non ha usato giri di parole per definire l'operato del fischietto inglese, affermando che al posto di Buffon avrebbe "spaccato la faccia" al direttore di gara, per chiudere in maniera grandiosa (secondo lui) una carriera stupenda. Ce n'è anche per Pierluigi Collina, oggi designatore per i match disputati in campo europeo. Tacconi afferma sia "in malafede" e richiama alla mente un episodio che l'ha visto protagonista in passato, un ricordo ancora vivido nella mente dei tifosi bianconeri: quel Perugia-Juventus del 14 maggio 2000, una partita giocata su un terreno al limite dell'impraticabilità, in una incredibile domenica che consegnò in modo rocambolesco lo scudetto nelle mani della Lazio. Tornando a Madrid, anche la presenza dello squalificato Sergio Ramos in pachina sarebbe un punto da chiarire.

Per Tacconi, che ha difeso la porta bianconera dal 1983 al 1992, quanto accaduto ieri e la reazione dei tifosi italiani hanno inoltre fatto emergere tutto l'astio e il rancore provato nel nostro paese nei confronti della Juve. Se al termine di Roma-Barcellona l'Italia intera si è unita nel complimentarsi con i giallorossi per la qualificazione ai danni di Messi e compagni, l'impresa sfiorata dai ragazzi di Max Allegri al Bernabéu non ha fatto altro che scatenare ire e sfottò.

Real-Juventus, Chiellini e Szczesny provano a rovinare il dischetto

Spunta un video inedito di Real Madrid-Juvents che mostra come alcuni giocatori bianconeri abbiano provato a rovinare il dischetto del rigore per indurre Cristiano Ronaldo all'errore

L'arbitro inglese Oliver si è preso una grandissima responsabilità, dimostrando di avere carattere, concedendo il rigore al Real Madrid, al minuto 93' di una partita molto delicata valida per le semifinali di Champions League.

La Juventus si è sentita defraudata per la decisione del fischietto inglese e al termine del match Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Medhi Benatia, autore del fallo incriminato su Lucas Vazquez, e anche il Presidente Andrea Agnelli si sono scagliati contro l'arbitro i primi e contro la Uefa il numero uno del club bianconero.

Oliver ha concesso il rigore al Real Madrid al minuto 93' ma il penalty è stato poi calciato di fatto solo al minuto 98' visto che si sono persi diversi minuti per le proteste della Juventus, per l'espulsione di Gigi Buffon e per la sostituzione tra Gonzalo Higuain e il secondo portiere della Vecchia Signora Szczesny. Nelle ultime ore è spuntato un video, mostrato da Chiringuito Tv, che mostra come alcuni giocatori bianconeri come Chiellini e Szczesny abbiano tentato di rovinare il dischetto del rigore per indurre all'errore Cristiano Ronaldo, un po' come fece il granata Riccardo Maspero nel 2001 nel derby contro la Juventus che rovinando il dischetto indusse all'errore Salas. Cristiano Ronaldo, però, non ci ha pensato due volte e ha spedito il pallone diritto all'incrocio dei pali mandando così in semifinale i blancos che ora sognano di vincer la terza Champions League di fila, la tredicesima della loro storia.

12/04/2018