Web Giornale Wolfsburg 
Il portale di informazione per gli Italiani nel Mondo

Home Contatti Redazione

Prima pagina Politica Manifestazioni Servizio Sociale e Legale Notizie del giorno Sport Pubblicità Poesie Indirizzi utili Galleria foto
Web Giornale Wolfsburg

 

 - Sport -

12-APRILE -2017- 006- 42-La Signora umilia un povero Barça

Clicca per aprire immagine

IL Portale di Informazione per gli Italiani nel Mondo da Wolfsburg/ Germania .

e - mail : m.spano @ webgiornalewolfsburg.info

12-APRILE -2017- 006- 42-

La Signora umilia un povero Barça

Una doppietta di Dybala spiana la strada alla Juve. Chiellini completa il capolavoro

La Signora si regala una notte da campioni piegando il Barcellona tre a zero. È soprattutto la notte di Dybala che raccoglie un pezzettino dell'eredità di Messi con una doppietta da urlo, esaltata dal gol di Chiellini.

Serata da godere in una partita praticamente perfetta: ne servirà un'altra tra una settimana al Camp Nou perché il Barça ha già mostrato cosa è capace di fare. Quindi lo Stadium che fa piccolo ancora una volta Luis Enrique (dieci gol presi senza segnare in tre gare, due con la Roma), applaude la lezione di Allegri che alla faccia delle polemiche apparecchia anche il bel gioco dimostrando un coraggio clamoroso. Ne servirà altrettanto nel ritorno perché siamo solo a metà della strada per la semifinale. Al Psg non sono bastati quattro gol di vantaggio, i bianconeri dovranno fare l'impresa partendo da più tre. Ma la Juve che partiva sfavorita adesso se la può giocare davvero.

La prima mezz'ora regala una risposta senza se e senza ma a Gigi Buffon: «Vediamo se ci siamo avvicinati». E la notte dello Stadium dice che la Juventus si è portata ad altezza Barcellona. L'approccio non è quello timido degli ottavi contro il Bayern all'andata. L'effetto Stadium da record stordisce il Barça, gli spagnoli chiedono "ma è sempre così?", ed esalta il capolavoro di Allegri che manda all'assalto i suoi: non solo i magnifici quattro ma anche Alex Sandro dietro. A monetizzare ci pensa Dybala che confeziona una super doppietta. Il primo gol nasce da Higuain per Cuadrado che serve in area la Joya: sinistro a giro da posizione defilata sul palo lontano e rete. Il secondo nasce da uno strappo di Mandzukic e sinistro al volo di Dybala. Mourinho dice che la Champions è la competizione dei dettagli: un minuto prima del raddoppio Buffon era stato miracoloso su Iniesta dopo magia di Messi. Sulle tracce della Pulce c'è Alex Sandro ma c'è un lavoro di squadra a imbrigliare Leo che però ha sempre una soluzione. Il Barcellona ha l'approccio di chi si sente onnipotente dopo la remuntada al Psg. Quindi specula con la presunzione di chi è convinto che prima o poi il gol lo farà. L'occasione arriva perché Khedira si fa rubare palla da Messi, ma quando Suarez tocca è in fuorigioco e la rete è inutile. Lo spavento ricorda alla Juve che ogni errore contro la MSN è un potenziale gol. Ma Suarez stavolta non morde Chiellini e ci sbatte contro mentre di Neymar si prende cura Dani Alves e il grande ex della gara non lo soffre quasi mai.

Comunque la Juve manda a memoria il copione di Allegri: «Dovremo capire il momento di attaccare, soffrire quando ci sarà da soffrire, gestire in certe fasi». La squadra non si fa intimorire e sfiora anche il tris con una girata di Higuain. Emblematico Luis Enrique che si siede per gli ultimi cinque minuti prima dell'intervallo.

La mossa dell'ex allenatore giallorosso che si cambia anche i pantaloni è Andre Gomes per l'inguardabile Mathieu. Mascherano torna in difesa ma la linea resta a quattro. Subito Messi mette a lato dal limite, Khedira sfiora il capolavoro dalla distanza. Partita che non concede respiro e che vale tutti i quattro milioni record d'incasso assoluto dello Juventus Stadium. Higuain ha due volte la palla del tre a zero, ma la prima la piazza debole e la seconda la tira addosso a Ter Stegen. Allora ci pensa Chiellini con una testata: tris. La Juve ad altezza Barcellona è in una fotografia: Iniesta che stende Pjanic. Il bosniaco guida sapientemente la squadra che si raccoglie al momento giusto e poi colpisce: un ventaglio che soffia via un piccolo Barcellona. La mano santa di Buffon dice no a Suarez, quella di rimbalzo di Chiellini a Neymar, ma vede bene l'arbitro Marciniak lo stesso di Parigi, non proprio un portafortuna del Barça. E quando Messi tira sulla barriera una punizione è la smentita definitiva alla profezia di Allegri: «Sarà impossibile non prendere gol». Per una notte accade, al Camp Nou sarà dura. Ma si può davvero fare.

13/04/2017