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13.Giugno 2016 .004- 29-Imu e Tasi: entro il 16 giugno i pagamenti

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13.Giugno 2016 .004- 29-

Imu e Tasi: entro il 16 giugno i pagamenti

Il 16 giugno oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, di cui il 76% lavoratori dipendenti e pensionati, dovranno presentarsi alla cassa, per pagare l’acconto dell’ Imu/ Tasi

Il 16 giugno oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, di cui il 76% lavoratori dipendenti e pensionati, dovranno presentarsi alla cassa, per pagare l’acconto dell’ Imu/ Tasi.

Dopo l’abolizione della Tasi sull’abitazione principale, quest’anno l’acconto sarà di 10, 1 miliardi di euro (20, 2 miliardi di euro in totale). È quanto emerge dal Rapporto Uil su Imu e Tasi 2016 elaborato dal Servizio Politiche Territoriali della Uil. "Il costo medio dell’ Imu/ Tasi su una seconda casa - spiega Guglielmo Loy, segretario confederale Uil - sarà di 1.070 euro medi (535 euro da versare con l’acconto), con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città. Se si prendono in considerazione i costi dell’ Imu/ Tasi sulle prime case, cosiddette di lusso, (abitazioni signorili, ville e castelli), il costo medio sarà di 2.610 euro (1.305 euro l’acconto di giugno), con punte di oltre 6 mila euro. Anche se sull’abitazione principale non si pagano più le imposte - continua Loy - per 3, 5 milioni di proprietari non è proprio così.

Si tratta di coloro che possiedono una seconda pertinenza dell’abitazione principale della stessa categoria catastale (cantine, garage, posti auto, tettoie) per la quale l’ Imu/ Tasi va versata con l’aliquota che spesso è quella delle seconde case, con costi medi di 55 euro, con punte di 110 euro". La media dell’aliquota applicata per le seconde case ammonta al 10, 53 per mille, e in molti Comuni (480 municipi di cui 20 Città capoluogo) viene confermata ’l’addizionale Tasì (fino ad un massimo dello 0, 8 per mille), introdotta per finanziare negli scorsi anni le detrazioni per le abitazioni principali. «Il 41% (14, 5 milioni di persone) del totale dei contribuenti con redditi da lavoro dipendente e pensione (39, 5 milioni di persone) possiede un immobile diverso dall’abitazione principale. E non si tratta di persone propriamente benestanti - spiega Guglielmo Loy - dal momento che il 68% di essi (9, 8 milioni di persone) dichiara un reddito al di sotto dei 26 mila euro». Con l’abolizione della Tasi sulle prime case, i quasi 20 milioni di proprietari (19.728.834), quest’anno risparmieranno mediamente 191 euro, che salgono a 203 euro se l’immobile è ubicato nelle Città capoluogo di provincia

13/06/2016