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3.Aprile 2016 .003- 111- “LA NUOVA LUCE DELL’EMIGRAZIONE” IN MOSTRA A WOLFBURG

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3.Aprile 2016 .003- 111-

“LA NUOVA LUCE DELL’EMIGRAZIONE” IN MOSTRA A WOLFBURG GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONE ABRUZZESE

.Si Invitano i Connazionali a partecipare all`inaugurazione della Mostra “LA NUOVA LUCE DELL’EMIGRAZIONE” IN MOSTRA A WOLFBURG GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONE ABRUZZESE Il 4 APRILE 2016 ALLE ORE 15:30 che si terrá nel Municipio di Wolfsburg . L’Associazione Abruzzesi di Wolfsburg, presieduta da Rocco Artale, a due anni dalla presentazione della personale dell’artista Morena Antonucci “MajasWolf - Il Lupo di Maja” presso l’Istituto Italiano di Cultura, è impegnata oggi, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione sindacale Arbeit und Leben nella Regione Bassa Sassonia e l’Ufficio Emigrazione presso la Volkswagen di Wolfsburg, ad accogliere e promuovere il nuovo progetto artistico dell’Antonucci: “La nuova Luce dell’emigrazione”.

“La nuova Luce dell’emigrazione” è nato dall’idea progettuale e dalla collaborazione del sociologo Vittorio Di Salvatore e dalla sensibilità dell’artista. Ella, puntando sul ruolo centrale della Cultura della migrazione italiana, rielabora e riscrive artisticamente tematiche a sfondo sociale, anche in chiave autobiografica, legate al proprio vissuto di figlia di emigranti italiani in Germania.

La mostra verrà inaugurata il 4 aprile 2016 alle 15.30, presso lo spazio espositivo del Comune di Wolfsburg (Bürgerhalle), alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Wolfsburg Thomas Muth, che ha patrocinato l’iniziativa.

Morena Antonucci approda in Germania dopo un percorso decennale di ricerca pittorica sviluppata in Abruzzo, Italia, nata dalla necessità di riappropriarsi, in qualità di artista e in un contesto sempre più anomico e globalizzante, di azioni funzionali e significative per la società, anche morali, simboliche e educative, orientate alla costruzione di un capitale sociale teso alla crescita, alla fiducia e alla reciprocità.

In altre parole, è stata impegnata a ridefinire quello che per lei fosse il senso dell’arte contemporanea, in un contesto storico in cui la funzione dell’Arte sembra essere sempre meno definito e distante dai reali processi socio-culturali, ipotizzando che l’Arte debba ritrovare la propria valenza “relazionale”, come strumento che consenta di mettere in atto quel sistema d’interazioni sociali teso alla formazione dell’identità e della cultura dell’uomo e del territorio di cui fa parte.

Il progetto artistico “La nuova Luce dell’emigrazione” va ad integrare e implementare la mostra documentale/fotografica denominata “Buona fortuna”, presentata in più occasioni dalla Associazione Culturale Abruzzesi Wolfsburg e realizzata nella circostanza dei cinquant’anni di migrazione italiana a Wolfsburg, diventando ad essa complementare.

L’orientamento di tale progetto è quello di puntare sul ruolo centrale della Cultura della migrazione italiana a Wolfsburg, così come emerge simbolicamente dalla mostra espositiva Buona fortuna, nella ricostituzione di una identità specifica del territorio, ed è orientato a intervenire, in maniera trasversale attraverso l’arte contemporanea, sul Capitale Sociale dell’area considerata, valorizzando ed esaltando quegli elementi che sono legati alle credenze, all’identità e al senso di appartenenza del luogo.

Morena Antonucci presenta in questa circostanza una singola opera di grandi dimensioni, per un totale di 28 mq, realizzata con la tecnica di acrilici su tela, composta da quattordici moduli (tele), lo stesso numero dei pannelli espositivi inerenti alla mostra “Buona Fortuna”.

L’artista vuole lanciare un messaggio positivo della nuova migrazione contemporanea ponendo una particolare attenzione nel cogliere la Luce, che caratterizza e distingue la precedente forma di emigrazione italiana, iniziata sin dagli anni Sessanta, da quella attuale che vede il suo massimo sviluppo a partire dal 2010, in una società pienamente informatizzata e globalizzata, destinata secondo la pittrice ad un futuro più “roseo” rispetto a quella passata.

Le tele verranno esposte su una struttura in legno di forma ellittica realizzata per l’occasione dalla Città dell’Auto della Volkswagen di Wolfsburg, che l’associazione abruzzese “ringrazia sentitamente”, nella sala espositiva del Palazzo del Comune di Wolfsburg (Bürgerhalle) coprendo una superficie di circa 50 mq. per un’altezza di tre metri.

Sarà possibile visitare l’esposizione dal lunedì al giovedì dalle 09, 00/13, 00- 14, 00/17, 00 e il venerdì dalle ore 09, 00 alle 12, 00, fino al 22 aprile 2016, giorno di chiusura.

L’evento inoltre gode dell’importante sostegno dei seguenti Sponsor: Assessorato alla Cultura del Comune di Wolfsburg, Città dell’Auto di Wolfsburg, Agenzia Consolare d’Italia di Wolfsburg, Cassa di Risparmio di Wolfsburg.

04/04/2016