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15.Luglio-2017- 002- 878-Berlusconi è sicuro: A marzo torniamo noi

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15.Luglio-2017- 002- 878-

Berlusconi è sicuro: "A marzo torniamo noi"

"Sfondiamo il tetto del 30 per cento". Oggi la festa per il compleanno della Pascale

«Preparatevi, a marzo torniamo!», ripete Silvio Berlusconi, gonfio di ottimismo. Nella Piazzetta Vaselli di via Margutta, il Cavaliere partecipa alla festa per gli 80 anni di Roberto Gervaso nella Capitale.

Una trentina di invitati, pochi politici, diversi direttori di giornali, come Alessandro Sallusti, diplomatici, medici e il Cavaliere ospite d'onore. Con al fianco Francesca Pascale appare disteso e di buon umore, racconta barzellette, si trattiene fino a tarda ora e alla fine invita tutti al brindisi per il «caro amico Roberto», guidando a gran voce il coro «Tanti auguri a teee...».

Per il week end il Cavaliere vola nella sua residenza a porto Rotondo, in Sardegna, per concedersi tre giorni di relax con la famiglia. Oggi festeggerà il compleanno della compagna Francesca, che arriva a quota 32. A Villa Certosa ci sono alcuni dei figli e pochi amici, la politica almeno per un po' rimarrà in un angolo. Ma prima della partenza Berlusconi ci tiene ad essere presente alla cena di Gervaso. È giovedì di una calda serata romana e il leader di Forza Italia è reduce da una giornata tra il vertice di partito e una serie di incontri con quella che lui chiama la «filiera» dei rappresentanti delle categorie della società civile: commercianti, costruttori, ambientalisti.

A tutti il Cavaliere spiega i punti principali del programma che ha in mente: meno tasse per tutti, più sicurezza, sostegno ai giovani e ai più poveri, una giustizia efficiente, la doppia moneta in Europa. Soprattutto, ripete a manager e professionisti che riuscirà a «sfondare il tetto del 30 per cento», con il suo partito. Le alleanze si vedranno poi, perché certo è la coalizione di centrodestra che dovrà tornare alla guida del Paese. Per ora, ogni leader gioca nel suo campo e alza i toni, ma poi si troverà l'accordo, si dimenticheranno certe frasi. Come quella del leader leghista Matteo Salvini, che dice: «Io ammiro Berlusconi, nella vita è stato il numero uno nel campo sportivo, televisivo, imprenditoriale e politico. Detto questo, mi pongo a discutere nello stesso tavolo da pari a pari. Non mi sento secondo a nessuno». O quella della presidente di Fdi Giorgia Meloni: «Che ci sia una liaison tra Berlusconi e Renzi a me pare abbastanza evidente, dalle mosse di Forza Italia. Quando Berlusconi invoca una legge elettorale proporzionale, non può che portare ad un governo di inciucio». Bagattelle, pero il segretario di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi ricorda: «Berlusconi è in campo e trascina il centrodestra alla vittoria. La Lega fa bene ad organizzarsi come tutti i partiti del centrodestra, ma solo Berlusconi può segnare il traguardo».

Alle polemiche il Cavaliere sembra non dare molto peso, soprattutto quando è tra amici e pensa piuttosto a seminare fiducia nel prossimo successo elettorale. Alla cena di Gervaso siede al tavolo con i padroni di casa, Bruno Vespa, la moglie Augusta, pochi altri. Chiacchiera con il senatore azzurro Maurizio Gasparri, al vicedirettore del Tg1 Gennaro Sangiuliano chiede se sta scrivendo un nuovo libro, dopo quello su Puntin che ha molto apprezzato, lui che lo «zar di ghiaccio» lo conosce bene. Al noto avvocato Gianluca Brancadoro racconta delle «oltre 3mila udienze penali» che ha dovuto subire da quando è sceso in politica, scherza sulle enormi spese legali sopportate. E quando Gervaso gli spiega che Brancadoro è il commissario straordinario di aziende come Alitalia e Banca Popolare Spoleto, lo avverte: «Allora può esserci utile presto, si tenga pronto».

15/07/2017