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26-MAGGIO -2017- 002- 861-G7, la bozza delle conclusioni: Diritto a chiudere i confini e a fissare tetti

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26-MAGGIO -2017- 002- 861-

G7, la bozza delle conclusioni: "Diritto a chiudere i confini e a fissare tetti"

Al G7 di Taormina trovato un compromesso sui migranti: "Tutelare i deboli ma i tetti sono un diritto sovrano". Dichiarazione congiunta contro il terrorismo. Sul clima questione sospesa

Si apre ufficialmente con la foto di famiglia nella suggestiva cornice del Teatro greco, il vertice del G7 di Taormina. Dopo la strage di Manchester di lunedì, la lotta al terrorismo è finita al primo posto nell'agenda dei Grandi trovando, ovviamente, tutti d'accordo. Più difficile è, invece, stato raggiungere un'intesa sugli altri temi, dai cambiamenti climatici (tema per nulla caro a Donald Trump) al contrasto dell'immigrazione clandestina.

E, se sul primo punto si è preferito lasciare la questione "in sospeso", sul secondo i leader hanno optato per un compromesso. "I governi hanno il diritto sovrano di chiudere le frontiere e di fissare delle soglie per i migranti - si legge nella bozza delle conclusioni - ma bisogna difendere i più deboli".

Il terzo G7 senza la Russia

"Chiediamo risultati - ha spiegato il padrone di casa, Paolo Gentiloni, in un videomessaggio - sappiamo che non sarà un confronto semplice, ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta". In particolare, il premier ha ribadito che "su terrorismo e sicurezza, dal summit ci sarà una dichiarazione importante". "È il vertice più difficile", ha ammesso in una conferenza stampa il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, "l'Ue lavorerà per l'unità". Nel terzo summit dei Grandi senza la Russia, gli occhi del mondo al summit sono puntati su Trump, al suo esordio al G7 al pari di Gentiloni, Emmanuel Macron e Theresa May, anche per le notizie rimbalzate dagli Stati Uniti sul Russiagate, in cui appare implicato anche il 36enne genero e super consigliere del presidente americano, Jared Kushner. Il tycoon è stato l'ultimo dei leader ad arrivare al Teatro Greco per la foto di famiglia. Un ritardo di una decina di minuti. Abbastanza perché Gentiloni, che lo stava aspettndo, si allontanasse brevemente dal palco di accoglienza. Poi l'arrivo del presidente americano, in abito blu, camicia bianca e cravatta rossa a righe bianche.

Le sessioni di lavoro

Imponenti le misure di sicurezza, con 10mila uomini a proteggere i leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. Nella cittadina siciliana le strade sono completamente deserte, i negozianti hanno "blindato" le vetrine con assi di legno e lamiere, per il timore dell'arrivo degli antagonisti che potrebbero decidere di manifestare sul lungomare di Giardini Naxos, non lontano dall'Hotel San Domenico in cui si tengono le riunioni dei leader. La prima sessione di lavoro si apre all'Hotel San Domenico mentre le First Lady sorvoleranno l'Etna in elicottero prima di una gita a Catania. Sulla terrazza dell'albergo, dove hanno preso un aperitivo, i capi di Stato e di governo hanno ammirato il passaggio delle Frecce Tricolore (guarda il video). Il primo appuntamento della giornata è dedicato interamente ai temi di sicurezza e politica estera. Nella sessione del pomeriggio, poi, sul tavolo sono stati messi i dossier della lotta al terrorismo e dei grandi temi dell'attualità internazionale più caldi, compreso il capitolo migranti. L'ultima working session, infine, è stata dedicata all'economia mondiale e alla crescita sostenibile, con particolare attenzione ai temi del commercio ed energia. La questione degli accordi di Parigi sul clima è stata, invece, lasciata in sospeso. Come ha spiegato lo stesso Gentiloni, è "in corso una riflessione interna agli Stati Uniti".

La bozza delle conclusioni

I governi hanno il diritto "sovrano" di chiudere le frontiere e di fissare delle soglie per i migranti. "Nel rispetto dei diritti umani e di tutti i migranti e rifugiati - si legge nella bozza delle conclusioni- riaffermiamo i diritti sovrani degli Stati a controllare i propri confini e a fissare i limiti chiari sui livelli di migrazione come elemento chiave della sicurezza nazionale e del benessere economico". Nel documento, pubblicata dall'agenzia tedesca Dpa, si ribadisce poi "la necessità di sostenere i rifugiati il più vicino possibile ai loro paesi di origine, in modo che siano in grado di tornare" e "di creare partnership per aiutare i paesi a creare le condizioni all'interno dei loro stessi confini per risolvere le cause delle migrazioni". I Paesi devono assicurare inoltre"una migrazione sicura, legale e organizzata" e "proteggere i migranti e rifugiati più vulnerabili come le donne, gli adolescenti, i bambini e i minori non accompagnati". Inoltre nel documento si mette l'accento sul rafforzamento del controllo ai confini. Tutti questi, si sottolinea, "sono gli strumenti essenziali per ridurre la migrazione irregolare, combattere il contrabbando, il lavoro forzato, la schiavitù moderna e il traffico degli esseri umani e affrontare le questioni legate alla criminalità organizzata transnazionale, all'estremismo violento, al terrorismo e al commercio illecito". In questo modo, si legge ancora nella bozza del documento, "saremo in grado di salvaguardare gli aspetti positivi della migrazione riconoscendo il diritto intrinseco dei paesi ospitanti a stabilire politiche nel loro interesse nazionale".

Dichiarazione contro il terrorismo

I leader del G7 hanno firmato una dichiarazione comune in materia di sicurezza e terrorismo. "Dopo quanto successo alcuni giorni fa a Manchester - ha detto Gentiloni - questo è un messaggio di amicizia e vicinanza al Regno Unito". La May, da parte sua, ha ringraziato il premier italiano e gli altri leader del G7 "per il sostegno mostrato davanti a questo orribile attacco". È importante, ha detto il primo ministro britannico, che "noi leader abbiamo mostrato una fiera determinazione per assicurare che useremo ogni strumento a disposizione per combattere contro il terrorismo e proteggere i nostri popoli".

Il nodo del clima

Se sul terrorismo è stata trovata un'intesa, la strada si fa in salita invece sul fronte del clima. La discussione su questo punto è sospesa. Sull'accordo di Parigi tra i leader del G7 non c'è ancora una posizione comune. "L'amministrazione Usa ha in corso una riflessione interna di cui gli altri paesi hanno preso atto confermando il loro impegno totale" ha detto Gentiloni, "l'accordo di Parigi è un pezzo del nostro futuro, siamo fiduciosi che dopo una riflessione interna, anche gli Stati Uniti, che hanno un ruolo fondamentale, vorranno partecipare". Trump dovrà annunciare la sua decisione sull'accordo del 2015, da cui vorrebbe ritirarsi, proprio al rientro a Washington.

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G7, Trump arriva in ritardo: Gentiloni lo aspetta all'ingresso

Inizia oggi a Taormina il forum tra le sette nazioni più industrializzate: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti

Donald Trump è arrivato in ritardo alla cerimonia di inaugurazione del G7 di Taormina.

Paolo Gentiloni è stato quindi costretto ad aspettarlo all'ingresso.

Il presidente degli Stati Uniti non ha seguito alla lettera il protocollo stabilito arrivando al Teatro Greco di Taormina, comune siciliano che oggi e domani ospiterà il forum, con un leggero ritardo. La "maleducazione" di Trump non è molto probabilmente piaciuta al nostro presidente del consiglio che è stato obbligato ad attendere il leader americano alla porta d'ingresso. Così come agli altri leader mondiali pronti per la foto di famiglia.

Dopo dieci minuti, Trump si è presentato in abito blu, camicia bianca e cravatta rossa a righe bianche. Entrato frettolosamente nel Teatro Greco, il presidente statunitense ha stretto a lungo e per due volte la mano al presidente del Consiglio. Al termine dei saluti la foto con i capi delle sette nazioni presenti: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti.

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G7, protesta di Greenpeace contro il surriscaldamento globale

In occasione del G7, l'associazione ha voluto lanciare un messaggio ai leader della Terra riuniti a Taormina

Alcuni attivisti di Greenpeace hanno arganizzato una piccola protesta sulla spiaggia di Taormina per lanciare un messaggio forte e di protesta ai leadei mondiali riuniti nel comune siciliano.

"Giustizia sul clima", questa la scritta sui molti cartelli presenti sulla battigia e in mare. Per dare un segnale ancora più di impatto, l'associazione ambientalista ha scelto come simbolo la Statua della Libertà con un salvagente addosso, come a rappresentare un migrante.

Attivisti sorvegliati dalla polizia

La protesta è stata organizzata non solo da Greenpeace ma anche dalle organizzazioni non governative No Muos e Carovane Migranti che hanno scelto come luogo per manifestare i Giardini-Naxos, ovvero l'unica sede accessibile del G7. In mare, poi, sono state lanciate sette canoe con striscioni colorati che chiedono: "Planet heart first". Si tratta della stessa scritta che qualche giorno fa sempre Greenpeace aveva proiettato sulla cupola di San Pietro in occasione della visita del presidente americano in Vaticano. Tutti gli attivisti, soprattutto quelli in mare, vengono costantemente sorvegliati dalla polizia: ci sono infatti due acquascooter e almeno tre navi delle forze dell'ordine.

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G7, le misure di sicurezza a Taormina

Sono 10mila gli uomini delle forze dell'ordine messe in campo dal Viminale per vigilare sulla sicurezza di Taormina durante il Vertice del G7

Taormina, città blindata. Per garantire la sicurezza dei leader del G7, dopo il recente attentato di Manchester, sono state prese ulteriori misure di sicurezza.

Sono 10mila gli uomini delle forze dell’ordine chiamati a vigilare sulla due “zone rosse” della città. Il piano studiato dal Viminale prevede l'impiego di 7 mila uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e forze armate, a cui si sono aggiunti altri 2.900 militari. La parola d’ordine del ministro dell'Interno, Marco Minniti, è “coordinamento” tra tutte le forze di sicurezza in campo e tra i nostri servizi segreti e quelli degli altri Paesi per favorire un rapido ed efficace scambio di informazioni. All’ingresso dei Palazzo dei Congressi, che ospiterà le riunioni delle delegazioni internazionali e che si trova a pochi passi dalla caserma dei carabinieri, sono stati installati dei metal detector per effettuare i dovuti controlli a chiunque dovrà entrare. Oltre al pericolo terrorismo, a destare preoccupazione è anche il corteo dei ‘no G7’ che avrà inizio dopo l’assemblea che si terrà ai Giardini Naxos per "confrontarsi su economia, migrazioni, guerre, ambiente, conoscenza".

Oltre all’area di “massima sicurezza” è stata prevista un’area ad “accesso riservato” con la possibilità di entrarvi solo se a coloro che sono "appositamente autorizzati" dalle forze di polizia e a chi è munito di relativo badge. Dal punto di vista della viabilità vi saranno delle limitazioni al traffico che creeranno non pochi problemi ai residenti. Molte strade e piazze saranno chiuse e le autostrade potrebbero intasarsi. L’Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), dalle 10 di giovedì mattina alle 12 di domenica ha chiuso lo spazio aereo su Taormina e sulle aree limitrofe sia agli arei sia ai droni nel raggio fi 10 km dal centro della città. Sono esclusi da tale divieto i voli di Stato, i voli sanitari, i voli commerciali di linea e charter in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Catania, Comiso e Reggio Calabria e quelli di emergenza. Sono stati, inoltre, vietati anche gli sbarchi di migranti dal Nord Africa. Per tutta l’intera settimana del G7, ossia da lunedì 22 a domenica 28, "il trasporto di armi, munizioni, esplosivi e sostanze esplodenti, nonché di gas tossici" è stato bandito in un'area abbastanza estesa. Fino al 30 maggio è stato sospeso il Trattato di Schengen, che prevede la libera circolazione degli europei tra i Paesi dell'Unione.

La Regione siciliana, per garantire la sicurezza dal punto di vista sanitario, ha inoltre predisposto sei ambulanze con all’interno la presenza di un medico, 12 di soccorso, un elicottero, una tenda di decontaminazione, un'unità di bio-contenimento, 4 posti medici avanzati. In caso di attacco chimico o biologico sono state previste cinque ambulanze di rianimazione.

27/05/2017